venerdì 30 novembre 2007

Sólo quería


Vorrei solo una camomilla calda piena di miele.
Un letto singolo da condividere,
una coperta zebrata.
Un pomeriggio di parole in via Piave,
dove sei voci si intrecciano tra di loro.
Vorrei condividere un progetto, confrontare delle idee.
Vorrei fare i miei passi senza calpestare nulla.
Vorrei rimanere a contemplare delle mani che sappiano creare.
Vorrei un buon consiglio, una buona risposta.
Vorrei qualcuno che, impaziente, mi insegni qualcosa;
una parola in spagnolo, le tradizioni di un popolo
o qualsiasi cosa che ancora non conosco.
Vorrei un giro in motorino e un casco troppo grande.
Vorrei un film da guardare o un libro da leggere,
per vivere una storia che non sia la mia.
Vorrei más de cinco razones para seguir.
Vorrei avere il tempo per
riordinare meglio le scatole dei miei ricordi.
Vorrei riuscire a spiegarmi.
Vorrei occhi in cui perdermi,
una musica di sottofondo,
delle candele accese.
Vorrei indietro un pomeriggio
seduta in un bar con la torta a limone,
il caffè macchiato e un Angel alla radio.
Vorrei urlare al mondo intero:
“Io sono colei che mi si crede” (Pirandello)

giovedì 29 novembre 2007

Arco iris


Arriverà, arriverà presto, lo so...
Ci vuole solo un po' di pazienza...
P_A_Z_I_E_N_Z_A

lunedì 26 novembre 2007

Per tutte le volte


Per tutte le volte che non mi sono sentita a casa,
quando i muri di silenzio erano invalicabili, le mie urla prive di suono.
Per quelle volte dove mi sentivo “mai abbastanza”.
Per tutte le volte che sono rimasta seduta
quando dovevo solo alzarmi e andar via.
Per tutti i bravi attori e le brave attrici che ho incontrato nella mia vita.
Per tutte le volte in cui ho voluto dare l’illusione di essere capita,
di essere compresa.
Per tutte queste volte rimane il mio forte “anti-egoismo”
e un cumulo di cenere tra le mani.
Cenere portata via dal vento, che ha macchiato le mie dita.

venerdì 23 novembre 2007

Por la calle


Y el tiempo se acaba...
Y la vida no espera...

Please, please, please...


"Good times for a change
See, the luck I’ve had
can make a good man
turn bad

So please, please, please
let me, let me, let me
let me get what I want
this time

Haven’t had a dream in a long time
see, the life I’ve had
can make a good man bad
So for once in my life
let me get what I want
lord knows, it would be the first time
lord knows, it would be the first time"

The Smiths

mercoledì 21 novembre 2007

martedì 20 novembre 2007

Considerazioni


Conosco una signora buffa, sulla cinquantina, con i capelli corti e piccoli occhi nascosti dietro a degli occhiali che le danno un’aria simpatica.
Viene dalla Romania, una terra dove attualmente ci sono meno 18 gradi, e le viene da ridere quando vede noi ricoperti di lana, sciarpe e cappelli, che tentiamo di ripararci dal freddo umido napoletano.
Viene dalla Romania che noi mettiamo nel grande calderone: Romania-Russia-Polonia-Ucraina, perché sono pochi a sapere dove realmente si trovi questo posto...
Mi ha raccontato che ieri sera è morto un ragazzo rumeno di 26 anni, in un incidente di motorini, è morto sul colpo e i soccorsi sono stati inutili.
È morto un ragazzo e in TV e sui giornali nessuno ne ha parlato, nessuno ne parlerà.
Mi ha raccontato di come adesso tutti i rumeni si stiano organizzando per raccogliere soldi affinché il corpo del ragazzo possa tornare nella sua terra, nella sua patria, nella sua casa.
E 4000 euro non si trovano dall’oggi al domani.
Chiaramente mi viene da pensare alla “Rumeno-fobia” che è scattata in noi, dopo il brutto episodio di Roma, e di come siamo bravi a cercare, e trovare, un nemico momentaneo da combattere, contro cui accanirci, su cui riversare la nostra rabbia.

Vacío


Si può condividere una notte, quando è troppo fredda..
Si può condividere un inverno, quando è troppo lungo..
Si può condividere un cielo, perché è troppo grande..
Si può condividere una sconfitta, quando è troppo amara..
Un’emozione, però, può solo lasciarti l’illusione di essere stata condivisa..

lunedì 19 novembre 2007

Irrazionalità


Smettere di stabilire anche quante volte al minuto deve battere il proprio cuore...

domenica 18 novembre 2007

Stategie




"Puoi non assaggiare
per veder se il gusto se ne va
o ti devasta, o ti devasta il prezzo che si ha.
So che lo sai gabbie di strategie
fa quasi impazzire
fa quasi impazzire
so cos'è..."

Strategie-Afterhours

sabato 17 novembre 2007

Lluvia




Sono due giorni che piove,
il cielo è plumbeo dalle prime ore del mattino fino a sera.
A me la pioggia non fa bene perché,
se il cielo non cambia colore,
perdo la cognizione del tempo e la voglia di fare...

venerdì 16 novembre 2007

Invasioni Barbariche


...invasioni di chi non fa altro che
sponsorizzare e ostentare a tutti i costi
l’aridità che si porta dentro.
Un’aridità di quelle
appiccicose
che non andranno mai via.







Turin


Piccoli ricordi di Torino, dell’avanscoperta...
Una Torino che non è grigia come dicono.
Che ha fatto da epicentro di incontro tra chi si era promesso di non perdersi, tra chi la promessa l’ha voluta mantenere.
Un tuffo all’indietro, uno scenario differente con gli stessi protagonisti, con le stesse voci e gli stessi volti che ti riportano a casa.
Piccoli ricordi di torte mangiate a merenda, di vino rosso, di un monolocale con le tende arancioni e un grande letto per 4, di una cena senegalese, del sole caldo al mattino e del gelo la sera, di Piazza Vittorio, dell’accoglienza di una famiglia, di ore e ore di treno, di una valigia che ultimamente è stata fatta e disfatta un po’ troppo spesso...una valigia che chiede un po’ di riposo, alla quale dico che non è ancora arrivato il momento di fermarsi!

giovedì 15 novembre 2007

Il Cattivotenente

“Si fermò davanti a una vetrina di un negozio che vendeva coperte, biancheria, lenzuola e tra un piumone e degli asciugamani colorati gli sorrisero due occhi belli e senzafine. Due occhi che da sempre giravano per la sua città, due occhi come ce ne stavano a ogni angolo di via, forse truccati male, ma quella sera quei due occhi erano per lui, per quel maledetto cattivotenente che vagava e a tratti sbandava fatto di cognac e Gitane, fatto di solitudine e di un lasciarsi andare che veniva da lontano. Due occhi che per un attimo lo fecero sentire di nuovo vivo, acceso, tirato su, emozionato. Due occhi come i suoi(...)Gitana lei, arrivato lui.”
P.Lanzetta

Sigue el camino

In questi giorni ho ascoltato tante voci, forse troppe.
Oggi però ne ho incontrata una particolare, una voce luminosa e con gli occhi azzurri.
Indicando una foto di Sartre mi ha detto:
”Lo vedi quest’uomo? Lui diceva che il vero inferno
non è la scelta in sè, ma il fatto di dover scegliere..”
Mi ha parlato di totipotenza, suggerendomi che per tornare indietro c’è sempre tempo...
Mi ha detto di valutare e osservare le cose,
cogliendone soprattutto gli aspetti che non mi piacciono.
Credo abbia capito che, ai miei occhi, riesco a rendere meravigliose anche cose che di meraviglioso hanno ben poco.
E io sono corsa a casa a scrivere quello che avevo ascoltato,
con la paura di dimenticare qualcosa.

mercoledì 14 novembre 2007

Cepillo de dientes...


Un piccolo “diario di bordo”, senza troppe pretese,
di me,
dei viaggi che ho fatto e che farò,
delle immagini che i miei occhi hanno immortalato dietro l’obiettivo di una Fujifilm...
Un modo nuovo di comunicare e di esprimermi.
Un blog intitolato così perchè si dice che quando lasci uno spazzolino da denti in una casa è perchè un giorno, in quella casa, ci tornerai...
E quasi sempre, quando torno da un viaggio, en mi maleta hay un Cepillo que falta...
Un buon auspicio, un piccolo rituale, con la speranza che davvero possa tornare in tutti i posti che ho visto, in tutti i “porti” che mi hanno ospitata, da tutte le persone che ho conosciuto, vicine e lontane.

Buon viaggio.

 
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