domenica 30 dicembre 2007

*_*




mercoledì 26 dicembre 2007

Salida


Una partenza, non la mia questa volta.
La vita ti propone il gioco dello scambio di ruoli,
ora sono io a restare e dire arrivederci,
ma il senso di precarietà che mi porto addosso non mi permette di avvertire il distacco...
Suerte para todo è quello che posso augurarti,
di essere felice lì dove hai deciso di andare,
di imparare a sentirti a casa in quella che all’inizio ti sembrerà solo un tetto per non far cadere la pioggia sulla tua testa.
Suerte affinché possa incontrare persone che ti facciano sorridere,
affinché possa conoscere chi ti insegnerà qualcosa e
chi ti deluderà così che tu possa imparare...
Buen viajeeee e aspettami che ti vengo a trovare presto...

lunedì 24 dicembre 2007

Natale "di" comodo

Eh si mio caro Babbo Natale, mò ti becchi pure la mia di lettera...
Non ti chiedo molto, vorrei che cortesemente facessi capire (a chi sai tu) che su sta terra ci stiamo talmente poco che non vale proprio la pena “buttare il sangue” per farsi la guerra...Spiegacelo tu che per iniziare una battaglia ci vuole poco e per farla finire non basta una vita...Diglielo che mi sono stufata di tenerli nelle orecchie e che tanto la Ragione sta nel mezzo ed è inutile cercare di tirare la fune del “giusto” dalla propria parte, perché si potrebbe anche continuare all’infinito con questo giochino esasperante...

Tu provaci, e se non dovessero capire allora sarò costretta a tapparmi le orecchie.

Caminando...


Nelle giornate di festa, la gente si riversa per la strada
e ce n’è talmente tanta che ti chiedi da dove sbuchi,
sembra sia la fine di un letargo dove tutti si ricordano improvvisamente che esistono delle vie da percorrere e mille cose da fare. Adoro questo groviglio di volti, mani, gambe, piedi, passi svelti, troppo lenti o stanchi. Le voci si accavallano, si chiamano, si perdono, sono troppe e infatti mi chiudo in una campana di note musicali e osservo meno caoticamente i fiumi di persone attorno a me. Amo guardare gli occhi, e catturare i mille sguardi che incrocio:
quelli che ti scrutano incuriositi,
che passano sfuggenti e distratti,
che chiedono di essere capiti o di essere aiutati,
quelli penetranti e grandi,
che vogliono essere lasciati in pace,
sguardi che si cercano e si inseguono e altri che si respingono,
occhi vuoti e senza passione...
occhi come i tuoi,
occhi come i miei...
e preferisco sempre fidarmi di loro piuttosto che di mille parole
.

domenica 16 dicembre 2007

Tutta 'nata storia

"E si fosse pè me

jesse annanze pè vedè
e si fosse pè me
m'astrignesse pè sapè
e nun mme può dà
tutta 'nata storia
fatta pè suffrì
senza niente 'ncuollo
dint' 'a nuttata mme può capì
tutta 'nata storia
ca se po' cagnà
si te 'ncazze è tragica
e nisciuno ce vo' penzà
e pè me resta cielo 'e notte
cu' 'nu filo mmano s'aspettava 'o sole
e pè me resta solo addore
terra c'ammesca 'a vita e se ne va.."
P.Daniele

Mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa...


Il rispetto devo concederlo, non REGALARLO.

sabato 15 dicembre 2007

Ma che freddo fa?


"D'inverno il sole stanco
a letto presto se ne va
non ce la fa più
non ce la fa più
la notte adesso scende
con le sue mani fredde su di me
ma che freddo fa
ma che freddo fa..."


Nada

giovedì 13 dicembre 2007

Il mio mare...




...quello che mi darà, sempre e comunque,
la meravigliosa sensazione di essere a casa.

lunedì 10 dicembre 2007

Transición


Transizione...
Questa parola credo sia adatta per definirmi in questo momento...transito...
Sono in equilibrio precario sulla mia corda,
sospesa tra quello che ero e quello che diventerò e nel frattempo SONO...
Né troppo felice, né troppo triste, né troppo sicura, né troppo confusa...
Sempre, però, con la voglia di fare piccoli passi (e non credo sia poco),
anche se a volte ho la sensazione di cadere
nel vuoto che, dal basso, mi scruta
(ma in fondo basta non guardare).
Mi sento come quei paesi
che si trovano “nel mezzo”.
Una volta mi hanno spiegato che, questi,
sono come dei grossi contenitori di gente, culture, voci, lingue, sapori e odori, la maggior parte delle volte, talmente contrastanti, che il coperchio rischia di saltare e la scatola di scoppiare...
Ecco io ora mi sento come un paese di frontiera.

Abriendo ventanas..


...que quieren permanecer cerradas.

domenica 9 dicembre 2007

Un passo avanti e tre indietro


venerdì 7 dicembre 2007

Senza più fiato da sprecare...


Pintando


Dipingo con vernice rosso sangue
le pareti del mio cuore.
La vernice è tossica,
io ne sono consapevole,
ma continuo a farlo.
E quanto veleno inutile
assorbono le mie cellule,
quanto veleno vorrei mettere fuori,
cacciarlo anche con un semplice urlo.
Qualcuno ascolterà...

mercoledì 5 dicembre 2007

Mr.Time


Buongiorno Sig.Tempo,
mi scusi se disturbo, ma vorrei farle una domanda,
anche se ultimamente lei è sempre troppo impegnato per me.
Mi chiedo perché quando io la cerco lei sfugge sempre,
si nega e io riesco solo a rincorrerla ma non ci incrociamo mai.
Lei mi conosce, sa bene che sono capa tosta e per questo le corro dietro, instancabile...Corro, corro, corro ma nulla...
Poi però anche i più testardi si annoiano a starle dietro
e quindi mi fermo, rimango immobile e inizio a pensare che non ho più bisogno di lei. Chiaramente è proprio quando faccio così che lei si ferma, si volta verso di me e tutto ad un tratto prova interesse per quello che le voglio dire,
ma tutte le parole che avevo si prosciugano e non riescono ad uscire dalla mia bocca.
La mia domanda è quindi questa:
mi potrebbe spiegare per quale strana logica quando lei ha tempo per me,
io non ne ho per lei? Mi saprebbe dire perché io e lei dobbiamo essere sempre due parallele che, per definizione,
non si incrociano mai, in nessun punto?

martedì 4 dicembre 2007

Memory


Mi hanno regalato la memoria esterna del PC....
....la Memoria Esterna....

Un cosetto non più grande di un portafogli, leggero come un quaderno, che è in grado di memorizzare miliardi e miliardi di informazioni in più rispetto al mio computer...
Anche io vorrei una memoria esterna..una che decido io quando scollegare e quando riattaccare...una memoria da collegare alla mia testa.
Con il tempo i dettagli si dimenticano, le parole rimangono solo in parte, gli odori non lasciano tracce, i sapori non saprei neanche come fare a rievocarli...
Si dimenticano i brividi lungo la schiena, si dimentica il gusto di un sorriso, la profondità degli occhi, il calore di una voce...si dimentica una poesia, il colore dell’oceano, la sensazione che il vento lascia quando passa sul tuo viso...
Piano piano i ricordi si deformano come riflessi davanti ad uno specchio convesso...
E deformati non rendono più...diventano piccoli puzzle a cui mancano pezzi.
Sono troppe le cose che si dimenticano, e troppo poche quelle che vorremmo cancellare...per quelle il problema non si crea..quasi sempre tutto quello che è da dimenticare, rimane lì...Hai voglia di scrollare la testa...non va via, non va via, non va via....
Ecco con la memoria esterna che mi hanno regalato posso arbitrariamente decidere:
COSA CANCELLARE E COSA FAR RIMANERE...
Dovrei pensare di brevettarla sta memoria esterna per gli esseri umani!!
Aspettando di mettere a punto il mio brevetto continuo a tenere gli occhi chiusi e a sognare, continuo a vivere nel mio mondo, dove le girandole colorate si affacciano ai balconi...

Ojos


Rimani,
ti parlerò del mio silenzio.
Lo sai è così reale,
ma io mi sento invisibile
come sempre
quando ti vorrei dire
che non sopravvivo.
Invisibile o forse
è solo una mia immagine.

Invisibile-C.Donà

lunedì 3 dicembre 2007

Una ora y media...


Un'ora e mezza è tutto il tempo che ho a disposizione per infilare nel mio cervello parole, parole e ancora parole che tanto non ricorderò mai...parole come entropia, ossalacetato, glutammato...ma lo spazio a disposizione nella mia testa è praticamente finito...saturo, completamente saturo!!Occupata la mia testa a pensare al mio anno in più, alla voglia di fare altro, ai sogni che voglio realizzare, ai progetti che voglio terminare...Anche perché stamattina ho aperto gli occhi e il sole era lì, ha vinto la sua battaglia contro le nuvole, l'ha fatto per me...Ed era alto nel cielo più radioso che mai...Tanti auguri a me!!:)

domenica 2 dicembre 2007

Mentiras


Quante dolci bugie sappiamo raccontarci

per essere più felici,

per sorridere qualche volta in più...

venerdì 30 novembre 2007

Sólo quería


Vorrei solo una camomilla calda piena di miele.
Un letto singolo da condividere,
una coperta zebrata.
Un pomeriggio di parole in via Piave,
dove sei voci si intrecciano tra di loro.
Vorrei condividere un progetto, confrontare delle idee.
Vorrei fare i miei passi senza calpestare nulla.
Vorrei rimanere a contemplare delle mani che sappiano creare.
Vorrei un buon consiglio, una buona risposta.
Vorrei qualcuno che, impaziente, mi insegni qualcosa;
una parola in spagnolo, le tradizioni di un popolo
o qualsiasi cosa che ancora non conosco.
Vorrei un giro in motorino e un casco troppo grande.
Vorrei un film da guardare o un libro da leggere,
per vivere una storia che non sia la mia.
Vorrei más de cinco razones para seguir.
Vorrei avere il tempo per
riordinare meglio le scatole dei miei ricordi.
Vorrei riuscire a spiegarmi.
Vorrei occhi in cui perdermi,
una musica di sottofondo,
delle candele accese.
Vorrei indietro un pomeriggio
seduta in un bar con la torta a limone,
il caffè macchiato e un Angel alla radio.
Vorrei urlare al mondo intero:
“Io sono colei che mi si crede” (Pirandello)

giovedì 29 novembre 2007

Arco iris


Arriverà, arriverà presto, lo so...
Ci vuole solo un po' di pazienza...
P_A_Z_I_E_N_Z_A

lunedì 26 novembre 2007

Per tutte le volte


Per tutte le volte che non mi sono sentita a casa,
quando i muri di silenzio erano invalicabili, le mie urla prive di suono.
Per quelle volte dove mi sentivo “mai abbastanza”.
Per tutte le volte che sono rimasta seduta
quando dovevo solo alzarmi e andar via.
Per tutti i bravi attori e le brave attrici che ho incontrato nella mia vita.
Per tutte le volte in cui ho voluto dare l’illusione di essere capita,
di essere compresa.
Per tutte queste volte rimane il mio forte “anti-egoismo”
e un cumulo di cenere tra le mani.
Cenere portata via dal vento, che ha macchiato le mie dita.

venerdì 23 novembre 2007

Por la calle


Y el tiempo se acaba...
Y la vida no espera...

Please, please, please...


"Good times for a change
See, the luck I’ve had
can make a good man
turn bad

So please, please, please
let me, let me, let me
let me get what I want
this time

Haven’t had a dream in a long time
see, the life I’ve had
can make a good man bad
So for once in my life
let me get what I want
lord knows, it would be the first time
lord knows, it would be the first time"

The Smiths

mercoledì 21 novembre 2007

martedì 20 novembre 2007

Considerazioni


Conosco una signora buffa, sulla cinquantina, con i capelli corti e piccoli occhi nascosti dietro a degli occhiali che le danno un’aria simpatica.
Viene dalla Romania, una terra dove attualmente ci sono meno 18 gradi, e le viene da ridere quando vede noi ricoperti di lana, sciarpe e cappelli, che tentiamo di ripararci dal freddo umido napoletano.
Viene dalla Romania che noi mettiamo nel grande calderone: Romania-Russia-Polonia-Ucraina, perché sono pochi a sapere dove realmente si trovi questo posto...
Mi ha raccontato che ieri sera è morto un ragazzo rumeno di 26 anni, in un incidente di motorini, è morto sul colpo e i soccorsi sono stati inutili.
È morto un ragazzo e in TV e sui giornali nessuno ne ha parlato, nessuno ne parlerà.
Mi ha raccontato di come adesso tutti i rumeni si stiano organizzando per raccogliere soldi affinché il corpo del ragazzo possa tornare nella sua terra, nella sua patria, nella sua casa.
E 4000 euro non si trovano dall’oggi al domani.
Chiaramente mi viene da pensare alla “Rumeno-fobia” che è scattata in noi, dopo il brutto episodio di Roma, e di come siamo bravi a cercare, e trovare, un nemico momentaneo da combattere, contro cui accanirci, su cui riversare la nostra rabbia.

Vacío


Si può condividere una notte, quando è troppo fredda..
Si può condividere un inverno, quando è troppo lungo..
Si può condividere un cielo, perché è troppo grande..
Si può condividere una sconfitta, quando è troppo amara..
Un’emozione, però, può solo lasciarti l’illusione di essere stata condivisa..

lunedì 19 novembre 2007

Irrazionalità


Smettere di stabilire anche quante volte al minuto deve battere il proprio cuore...

domenica 18 novembre 2007

Stategie




"Puoi non assaggiare
per veder se il gusto se ne va
o ti devasta, o ti devasta il prezzo che si ha.
So che lo sai gabbie di strategie
fa quasi impazzire
fa quasi impazzire
so cos'è..."

Strategie-Afterhours

sabato 17 novembre 2007

Lluvia




Sono due giorni che piove,
il cielo è plumbeo dalle prime ore del mattino fino a sera.
A me la pioggia non fa bene perché,
se il cielo non cambia colore,
perdo la cognizione del tempo e la voglia di fare...

venerdì 16 novembre 2007

Invasioni Barbariche


...invasioni di chi non fa altro che
sponsorizzare e ostentare a tutti i costi
l’aridità che si porta dentro.
Un’aridità di quelle
appiccicose
che non andranno mai via.







Turin


Piccoli ricordi di Torino, dell’avanscoperta...
Una Torino che non è grigia come dicono.
Che ha fatto da epicentro di incontro tra chi si era promesso di non perdersi, tra chi la promessa l’ha voluta mantenere.
Un tuffo all’indietro, uno scenario differente con gli stessi protagonisti, con le stesse voci e gli stessi volti che ti riportano a casa.
Piccoli ricordi di torte mangiate a merenda, di vino rosso, di un monolocale con le tende arancioni e un grande letto per 4, di una cena senegalese, del sole caldo al mattino e del gelo la sera, di Piazza Vittorio, dell’accoglienza di una famiglia, di ore e ore di treno, di una valigia che ultimamente è stata fatta e disfatta un po’ troppo spesso...una valigia che chiede un po’ di riposo, alla quale dico che non è ancora arrivato il momento di fermarsi!

giovedì 15 novembre 2007

Il Cattivotenente

“Si fermò davanti a una vetrina di un negozio che vendeva coperte, biancheria, lenzuola e tra un piumone e degli asciugamani colorati gli sorrisero due occhi belli e senzafine. Due occhi che da sempre giravano per la sua città, due occhi come ce ne stavano a ogni angolo di via, forse truccati male, ma quella sera quei due occhi erano per lui, per quel maledetto cattivotenente che vagava e a tratti sbandava fatto di cognac e Gitane, fatto di solitudine e di un lasciarsi andare che veniva da lontano. Due occhi che per un attimo lo fecero sentire di nuovo vivo, acceso, tirato su, emozionato. Due occhi come i suoi(...)Gitana lei, arrivato lui.”
P.Lanzetta

Sigue el camino

In questi giorni ho ascoltato tante voci, forse troppe.
Oggi però ne ho incontrata una particolare, una voce luminosa e con gli occhi azzurri.
Indicando una foto di Sartre mi ha detto:
”Lo vedi quest’uomo? Lui diceva che il vero inferno
non è la scelta in sè, ma il fatto di dover scegliere..”
Mi ha parlato di totipotenza, suggerendomi che per tornare indietro c’è sempre tempo...
Mi ha detto di valutare e osservare le cose,
cogliendone soprattutto gli aspetti che non mi piacciono.
Credo abbia capito che, ai miei occhi, riesco a rendere meravigliose anche cose che di meraviglioso hanno ben poco.
E io sono corsa a casa a scrivere quello che avevo ascoltato,
con la paura di dimenticare qualcosa.

mercoledì 14 novembre 2007

Cepillo de dientes...


Un piccolo “diario di bordo”, senza troppe pretese,
di me,
dei viaggi che ho fatto e che farò,
delle immagini che i miei occhi hanno immortalato dietro l’obiettivo di una Fujifilm...
Un modo nuovo di comunicare e di esprimermi.
Un blog intitolato così perchè si dice che quando lasci uno spazzolino da denti in una casa è perchè un giorno, in quella casa, ci tornerai...
E quasi sempre, quando torno da un viaggio, en mi maleta hay un Cepillo que falta...
Un buon auspicio, un piccolo rituale, con la speranza che davvero possa tornare in tutti i posti che ho visto, in tutti i “porti” che mi hanno ospitata, da tutte le persone che ho conosciuto, vicine e lontane.

Buon viaggio.

 
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