lunedì 23 marzo 2009

Oggi ho bisogno di casa…Oggi ho bisogno di una “casa” con il significato che assume in spagnolo, cioè non delle quattro mura che ti riparano da tutto ciò che è fuori,
con delle stanze e delle persone che per caso si trovano dentro…
Quella per gli spagnoli è solo un “piso”…
Io invece ho bisogno di poter camminare al buio senza dover tastare le pareti
perché tanto so perfettamente dove andare,
di non dover fare la fila per entrare in bagno come fosse una sosta in autogrill, di riuscire ad occhi chiusi ad elencare tutti gli oggetti, anche i più piccoli, insignificanti e nascosti, quelli che stanno lì da una vita e forse ci rimarranno per sempre. Oggi ho bisogno di entrare dalla porta e annusare quell’odore che esiste solo tra quelle mura e in nessun’altra parte del mondo, di sentire voci che riconoscerei tra mille, di guardare quel panorama claustrofobico fatto del balcone della signora di fronte e di mille antenne ammassate sui tetti, dritte e attente a catturare le onde giuste, di non aver bisogno di usare chiavi per chiudermi dentro e di non dover abbassare la voce per non far trapelare suoni, attraverso pareti di cartapesta.

Al final puede ser que hay gana de volver

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Consiglio: non tornare in questo incubo!!! magari quando scendi resta qualche giorno in più..
Vale

Marinella ha detto...

ma come incubooooo??
ajajaja si cmq questa volta resto di + :P

Anonimo ha detto...

Incubo nel senso di terzo mondo e degrado, lo sai che Turin non la preferisco................... sto vedendo X factor grandissimi Bastard e Matteo ciaoooooooo
Vale

 
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