domenica 30 marzo 2008

"Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco
(solo agli sguardi e' concesso di sperdersi nell'aria)
perché un sospiro può affilare il taglio del rasoio
e di nuove lacerazioni
non c'e' voglia"
(tanto semplice poi parlare con le parole altrui)

sabato 29 marzo 2008

"Tienel' a mmente
chi è ‘o bbuono e chi ‘o malamente.
Arape ‘e cervella e ll’uocchie
e tienel' a mmente
chi è ‘o bbuono e chi ‘o malamente.
Ind’a chistu clima ‘e caccia
‘o criminale no nun voglio fa.."
(saggezza)

giovedì 27 marzo 2008



Il mio posto è seduta sulla mia pancia,
attorno al mio ombelico.
Osservo tutto intorno e conto le orme lontane.
Il mio posto non è nel palmo di una mano.
Il tuo posto non è nella mia testa.
(provare a vedere se arriva l'odore delle fragole...io lo sento)

sabato 22 marzo 2008

Facciamo un gioco. Il gioco delle Pazienza.
E' un gioco che non ha regole ma solo possibilità.
E' possibile che tu non sappia mai cosa stai aspettando.
Di conseguenza quando la fine del gioco arriverà potresti
non accorgertene.
E' possibile che duri un battito d'ali ,
oppure quanto il verde delle foglie di una quercia.
Ma questo non puoi saperlo in anticipo.
E' possibile iniziarlo,
ma non puoi tirarti indietro senza averlo portato a termine.
3...2...1...Via.
Che il gioco abbia inizio.
Vediamo se ci riesci.

giovedì 20 marzo 2008

M.K.





“...perché l’amore è così misteriosamente esclusivo?
Si possono avere mille amici ma si deve amare una sola persona.
Non è il caso di parlare degli harem.
Io sto parlando della danza, non della ginnastica.
O si può’ forse immaginare un portentoso turco
che ami ognuna delle sue quattrocento mogli come io amo te.
Quando dico due..ho già cominciato a contare.
E non vi è più’ limite.
Esiste solo un numero...vero...UNO.”

Marlene Kuntz (19.03.08)
Miele colato per le mie orecchie.

martedì 18 marzo 2008

Cadeaux

Qualche giorno fa ho ricevuto un regalo
che mi ha resa particolarmente felice.
Quando ne ricevi puoi capire molte cose:
se è stato fatto con il cuore,
se è stato scelto accuratamente o di fretta,
se chi te lo ha dato ti conosce oppure no.
E' sempre bello riscoprire che mi conosci molto bene.
Una piccola agenda, o meglio un taccuino,
con decori floreali su uno sfondo nero e lucido.
Una dedica (che è sempre la parte migliore).
Carta bianca da riempire, scarabocchiare e colorare,
un'ancora per i miei pensieri.
Inizia sempre tutto con delle pagine vuote,
una penna nuova
e la stima di qualcuno a cui piace quello che scrivi.
Grazie.
"Il bianco tinge il colore dei mondi futuri"

lunedì 17 marzo 2008


(...)

venerdì 14 marzo 2008

Ha llegado, ha llegado...
Finalmente la primavera ha fatto quattro chiacchiere con la pioggia, che scendeva incessante da due settimane, e le ha detto di andar via. E' arrivato il solespeciale, quell'assaggio d'estate che ti porta un po' avanti e un po' indietro...
Il sole che dopo un po' diventa indispensabile come la marmellata di albicocche nella Sacher...Ti precipita addosso la voglia di fare, e ci sono turbini di parole e progetti, e chi se ne frega se poi non li porterai mai a termine, se le cose non saranno come le immagini. I "tesori", quelli veri, diventano più preziosi e brillanti...(vabbè che quelli li riuscivi a riconoscere anche in un giorno di pioggia)


"Comprender que no todo se comprende
es el motor para poder soñar.
Instantes robaos al tiempo agua de luna,
sueño o despertar.
Fugaz la luz que viene y va a tí te llama,
ay no la dejes pasar.
Viene, viene rumbeando.
Gitana vengo, vengo cantando.
Viene, viene rumbeando.
Mi sueño va, va ¡¡¡rumbeando va!!!"

giovedì 6 marzo 2008


Aveva deciso di seguire le onde.
Con loro avrebbe bagnato terre straniere.
Avrebbe seguito il loro movimento,
infrangendosi sulle rive di spiagge lontane,
scivolando tra i granelli di sabbia...E andando via di nuovo,
accompagnata dall’eterno scorrere dell’acqua.
Avrebbe parlato le lingue del mondo e
sentito di appartenere a tutta la
terra.

Lei che era nata da un sospiro del mare.

martedì 4 marzo 2008


"Per i tuoi larghi occhi, per i tuoi larghi occhi chiari che non piangono mai, che non piangono mai. E perché non mi hai dato che un addio tanto breve, perché dietro a quegli occhi batte un cuore di neve. Io ti dico che mai il ricordo che in me lascerai sarà stretto al mio cuore da un motivo d'amore. Non pensarlo perché tutto quel che ricordo di te, di quegli attimi amari, sono i tuoi occhi chiari. I tuoi larghi occhi che restavan lontani anche quando io sognavo, anche mentre ti amavo.
E se tu tornerai t'amero come sempre ti amai, come un bel sogno inutile che si scorda al mattino. Ma i tuoi larghi occhi, i tuoi larghi occhi chiari anche se non verrai non li scorderò mai."


De Andrè

lunedì 3 marzo 2008


Metereopatica, metereofobica,
metereostatica, meteroplastica.
Seguendo le oscillazioni del vento
(ma non dovrebbe essere quasi primavera?)

Elettrocardiogramma delle mie sensazioni.
Musica, musica...ci vuole Musica.

 
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